Allacciate le cinture. Noi di Social Factor ci siamo tuffati nella novità che sta ridisegnando la SERP di Google: l’AI Overview.
Se ultimamente, cercando qualcosa, avete visto un “box” in cima alla pagina che sintetizza informazioni provenienti da più fonti, allora avete incontrato l’AI Overview.
La prima domanda di tutti i nostri clienti è stata: “E le mie Ads? E il mio traffico organico? È la fine?”.
Spoiler: no, non è la fine. È l’inizio di un capitolo completamente nuovo. Come in ogni buon libro, chi capisce la trama per primo, vince. Il nostro compito come agenzia è trasformare il “panico da aggiornamento” in “opportunità strategica”.
Importante: gli annunci nelle overview dell’AI sono attualmente disponibili in inglese solo negli Stati Uniti su dispositivi mobili e computer, ma siamo sicuri che presto si estenderanno in tutto il globo 😎

Cos’è l’AI Overview? Da motore di ricerca a motore di risposta
Prima, la SERP di Google era una “via” con tante vetrine (i 10 link blu). Ora, in cima a quella via, Google ha costruito un ristorante di lusso che dà la risposta pronta: l’AI Overview.
Cos’è, in parole semplici?
Non è un semplice snippet. È un riepilogo generato dall’intelligenza artificiale (il modello Gemini) che risponde a domande complesse, multi-sfaccettate, quelle per cui prima dovevate aprire 10 tab diversi.
Esempio: Prima: “migliori ristoranti Roma” (aprivi 10 link, cercavi menu, recensioni…) Ora: “trovami un ristorante a Roma trastevere con opzioni vegane e buone recensioni per una cena romantica”
L’AI Overview legge varie fonti (siti, blog, recensioni) e vi serve un paragrafo unico con la risposta. Cita le fonti, certo, ma il punto è che Google sta passando da “motore di ricerca” (che ti dà link) a “motore di risposta” (che ti dà la risposta).
La sfida del “Traffico Zero”: perché i marketer sono preoccupati?
È qui che scatta l’ansia. Se Google dà la risposta, perché l’utente dovrebbe cliccare sul mio sito?
È la paura del “Zero-Click Traffic”. Ed è una paura legittima. La SERP è diventata più affollata. Lo spazio “sopra la piega” (above the fold) è ora occupato da:
- Annunci (Ads)
- L’AI Overview (un blocco bello grosso)
- Poi, forse, i risultati organici.
Il primo risultato organico, per cui abbiamo sudato per anni, rischia di finire “al piano di sotto”. È un colpo, è innegabile. Ma, come vedremo, il gioco non è finito. Si è solo spostato.
AI Overview e Ads: come convivono nella nuova SERP?
Ed ecco la domanda da un milione di dollari (o di budget media): che fine fanno le Ads?
Google è un’azienda che nel 2023 ha fatturato oltre 237 miliardi di dollari solo dalla pubblicità su Search. Pensavate davvero che avrebbero lanciato uno strumento che mette da parte la loro gallina dalle uova d’oro?
La risposta è no. Gli annunci possono comparire sopra, sotto o all’interno delle AI Overview quando Google rileva un intento commerciale e i contenuti sono pertinenti. Questa è la novità più interessante: gli Ads non scompaiono, ma diventano parte di un contesto più ampio, vicino alle risposte generate dall’AI.
Google spiega chiaramente: “Gli annunci vengono pubblicati in conformità con il sistema di ranking delle aste e gli indicatori esistenti, consentendo agli inserzionisti di raggiungere i clienti in nuovi momenti di esplorazione sulla Ricerca Google”.
Quando l’AI Overview si attiva per rispondere a una domanda, gli annunci pertinenti delle campagne Search, Shopping o Performance Max possono essere mostrati all’interno o attorno al riepilogo generato dall’AI. Questo significa che la pertinenza e la qualità degli annunci diventano ancora più cruciali: Google mostra solo contenuti utili e di alta qualità.
Nota importante: come ribadito all’inizio, questa funzionalità è al momento disponibile solo in inglese negli Stati Uniti su dispositivi mobili e desktop.
La nostra strategia per l’AI Overview: SEO e Ads in sinergia
Ok, abbiamo capito lo scenario. È complesso e sfidante. Ora, passiamo alla strategia. Come agenzia che crede nell’integrazione, per noi questa non è una minaccia. È una conferma.
Ecco il nostro piano di battaglia in due parti.
1 Strategia SEO: come diventare una fonte affidabile per l’AI
L’obiettivo della SEO non è più solo “arrivare al primo posto”. È “diventare la fonte preferita dell’AI Overview“.
- Diventa Iper-Autoritario (EEAT al potere): L’AI si fida solo di fonti che trasudano EEAT (Esperienza, Competenza, Autorevolezza, Affidabilità). Il vostro sito deve essere impeccabile: “Chi Siamo” dettagliati, biografie degli autori, dati aggiornati, recensioni reali. Dovete dimostrare di sapere di cosa state parlando.
- Scrivi per gli umani (che fanno domande complesse): Le query che attivano le AI Overview sono conversazionali e complesse. Il vostro keyword research deve cambiare: non solo “scarpe running”, ma “migliori scarpe running per principiante su asfalto”. Create contenuti long-form, ben strutturati (elenchi, tabelle, FAQ), che rispondano a queste domande complesse da ogni angolazione.
2 Strategia Ads: come farsi “scegliere” dall’Intelligenza Artificiale
Il “pay-per-click” sta diventando “pay-per-context”. Le vostre campagne Ads devono evolversi.
- La qualità vince sul prezzo (sempre): Per essere inseriti dentro un’AI Overview, il vostro annuncio deve avere un Punteggio Qualità stellare. L’AI non suggerirà un prodotto con recensioni pessime o un sito lento. Ottimizzate le landing page in modo maniacale.
- Il Feed di Google Merchant Center è la vostra nuova Bibbia: Se avete un eCommerce, la maggior parte degli annunci dentro l’AI saranno Shopping Ads. L’AI attinge le informazioni dal vostro feed. Quel feed deve essere perfetto: titoli ottimizzati, descrizioni ricche, immagini perfette.
- Sfruttare Performance Max (PMax) per il contesto: Le campagne PMax sono già progettate per usare l’AI. Con le AI Overview, questo è fondamentale. Fornite a PMax tutti gli asset possibili (testi, immagini, video) e lasciate che l’AI di Google “parli” con l’AI della SERP.
L’obiettivo non è essere primi su Google, è essere *la risposta*
L’arrivo dell’AI Overview è un cambio di paradigma. È la fine della “ricerca” pigra e l’inizio dell'”interazione” intelligente.
Siete pronti a navigare questa nuova SERP?
FAQ – Tutto quello che volevate sapere sull’AI Overview (ma non avete ancora googlato)
- Cos’è esattamente l’AI Overview di Google?
È un riepilogo generato dall’intelligenza artificiale di Google che risponde direttamente alle domande degli utenti. Non mostra solo link, ma sintetizza informazioni prese da varie fonti affidabili, offrendo una risposta completa e immediata. - L’AI Overview farà sparire il traffico organico?
No, ma lo ridistribuirà. I clic “facili” diminuiranno, ma chi produce contenuti di qualità, con reale valore informativo e autorevolezza (EEAT), potrà diventare fonte privilegiata della risposta AI — e quindi più visibile. - Le campagne Ads verranno penalizzate?
Assolutamente no. Google integra gli annunci anche all’interno delle AI Overview. Il segreto è lavorare sulla qualità e sulla pertinenza: solo gli annunci realmente utili verranno mostrati. - Come posso ottimizzare la mia strategia SEO per l’AI Overview?
– Concentrati su contenuti che rispondano a domande complesse e conversazionali.
– Migliora l’autorevolezza del tuo sito (bio, fonti, recensioni, dati aggiornati).
– Struttura i testi con elenchi, tabelle e FAQ per facilitare l’AI nella comprensione. - Come posso far sì che l’AI Overview inserisca il mio contenuto nelle risposte?
Per comparire nelle AI Overview, è fondamentale creare contenuti utili, accurati e coerenti con l’intento dell’utente. Google seleziona contenuti pertinenti e affidabili, quindi chi fornisce risposte complete e di qualità ha più possibilità di essere incluso.
